La conoscenza delle tecniche di Ingegneria Naturalistica è fatta risalire all'epoca degli antichi Romani. Tralasciata nelle epoche successive, se ne ricominciò a parlare intorno alla fine dell'800, quando cioè iniziarono a diffondersi in Europa le tecniche di gestione (manutenzione) forestale.
La sua diffusione è in parte dovuta ai tempi brevi di realizzazione e la relativa economia che ne garantirono il successo e l'applicazione anche in altri ambiti costruttivi.
TECNICHE ECO-SOSTENIBILI PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO
L'Ingegneria Naturalistica è una disciplina che prevede l'utilizzo del materiale vegetale vivo (piante o parti di esse) in abbinamento con altri materiali inerti non cementizi (quali il pietrame, la terra, il legname, l'acciaio), nonché in unione con stuoie in fibre vegetali o sintetiche.
L'eventuale impiego del cemento è limitato allo stretto indispensabile. Fondamentale per lo sviluppo del materiale vegetale è favorire e permettere la diffusione dell'apparato radicale al fine di consolidare e rinforzare il terreno con l'intreccio delle radici.
I tecnici della Coop. AGRIFOREST, per vocazione, sensibili nei confronti dell'ambiente in generale, ed in particolar modo alla tutela del paesaggio, praticano queste tecniche di costruzione da svariati anni grazie ad una conoscenza teorico-pratica di più discipline scientifiche che permette loro, in relazione alle diverse condizioni ambientali, di intervenire con l'applicazione di più tecniche di ingegneria naturalistica.
Competenze qualificate per il ripristino e la mitigazione ambientale.
Gli interventi eseguiti della Coop. AGRIFOREST rappresentano la soluzione ottimale per il conseguimento dei seguenti obbiettivi:
Consolidamento di sponde dei corsi d'acqua soggette ad erosione;
Costruzione di briglie e pennelli;
Creazione di rampe di risalita per l'ittiofauna;
Consolidamento e inerbimento dei versanti;
Costruzione, inerbimento e rinverdimento di scarpate e svincoli;
Realizzazione di barriere antirumore;
Recupero ambientale di cave estrattive abbandonate;
Inerbimento e rinverdimento dei rilevati.
Sistemazione idrogeologiche a seguito di frane.